Molti dei nostri detergenti quotidiani contengono sostanze nocive. Qui ti mostriamo quali ingredienti dovresti evitare quando acquisti un detergente e quali alternative sono disponibili sul mercato.

1. Tensioattivi a base di petrolio

I tensioattivi sono sostanze lavanti attive ed assicurano che grasso e sporco si dissolvano nell’acqua. Il produttore di detergenti utilizzano principalmente tensioattivi sintetici a base di petrolio. Anche se secondo il regolamento UE, i tensioattivi devono essere biodegradabili al 95%, prodotti di degradazione entrano ancora nell’ambiente e rimangono lì per lungo tempo. Queste sostanze possono essere tossiche per gli organismi acquatici. Inoltre sono dannosi per la nostra salute perché seccano la pelle e le mucose, rendendoli più sensibili alle allergie e alle eruzioni cutanee.

2. Tensioattivi a base di olio di palma

Tensioattivi a base di olio di palma vengono presentati spesso come un’alternativa ai tensioattivi a base di petrolio. A causa dell’elevata domanda, enormi quantità di foresta pluviale vengono abbattute, soprattutto in Asia, e trasformate in monocolture per estrarre sempre più olio di palma.
Sfortunatamente sul mercato ci sono solo pochi detergenti che non contengono olio di palma.

3. Fragranze

Quasi tutti i detergenti contengono fragranze. Esse non aumentano le prestazioni di pulizia e molti sono considerati potenzialmente allergenici. Tuttavia, solo 26 fragranze classificate come particolarmente allergeniche devono essere dichiarate con una concentrazione dello 0,01 percento sulle etichette dei detergenti.
Le fragranze causano anche problemi nelle acque reflue: sono tossiche per gli organismi acquatici e molto difficili da smaltire per l´ambiente.

Molti produttori ecologici offrono prodotti particolarmente delicati con fragranze naturali non rischiosi o totalmente senza profumazione.

4. Conservanti sintetici

Questi vengono aggiunti per una lunga durata del prodotto. Alcuni conservanti possono causare irritazioni alla pelle e allergie. Secondo le leggi dell’UE, i conservanti devono essere dichiarati sulla confezione.

La formaldeide è un tipo di conservante che è estremamente dannosa per la salute.  Può essere presente solo in una concentrazione dello 0,2 % e può causare mal di testa, irritazione delle mucose, nausea, problemi respiratori, asma e allergie ed è considerata cancerogena.

Sfortunatamente i conservanti sono anche scarsamente biodegradabili e tossici per gli organismi acquatici.
Al fine di proteggere la natura e le persone, i produttori di detergenti ecologici fanno a meno della maggior parte dei conservanti sintetici e usano invece alcool, acido citrico o lattico, sostanze naturali. Farne completamente a meno, al momento è ancora difficile, ma molti già vanno in questa direzione.

5. Disinfettanti

Gli agenti antibatterici nei detergenti disinfettanti non sono solo per la maggior parte inutili in casa, ma anche potenzialmente pericolosi! I disinfettanti spesso contengono composti del cloro, che possono irritare le vie respiratorie.
Anche ingredienti come il triclosan sono ripetutamente associati a effetti ormonali e cancro. Gli scienziati sono anche preoccupati che l’uso diffuso di agenti antibatterici potrebbe portare alla resistenza batterica.

Per rimuovere lo sporco e i germi comuni, spesso non sono necessari „detergenti per l’igiene“, sono sufficienti detergenti ordinari a base di sostanze naturali!

6. Candeggianti

Si dice che i decoloranti alleggeriscono e rimuovono lo scolorimento indesiderato. Per ottenere questo effetto, vengono utilizzati agenti sbiancanti come il perborato di sodio.
E proprio questo perborato di sodio dovrebbe essere evitato a tutti i costi perché può produrre sali di boro tossici per gli organismi acquatici.
Agenti sbiancanti che funzionano con il cloro sono ancora più problematici. Ciò include l’ipoclorito di sodio, che viene utilizzato relativamente frequentemente nei detergenti per toilette e nei disinfettanti. I vapori irritano le mucose e se vengono accidentalmente miscelati con acido, può essere generato anche gas di cloro altamente tossico.
Inoltre, l’ipoclorito di sodio è classificato come pericoloso per l’ambiente e può inquinare pesantemente le acque reflue a causa di composti alogeni che sono difficili da decomporre.

Le alternative sane ed ecologiche

Come abbiamo giá menzionate, tanti detergenti convenzionali contengono ingredienti dannosi sia per l’ambiente sia per la salute. Poiché i detergenti vengono utilizzati ogni giorno in buona parte delle case italiane, il passaggio a prodotti sicuri è un passo importante verso una vita più sana e una natura più pulita e meno inquinata. Fortunatamente, ci sono produttori che offrono detergenti ecologici come alternative complete! I loro prodotti contengono principalmente materie da fonti rinnovabili che sono facilmente degradabili e hanno un impatto limitato sull’ambiente.

Anche noi di BETTI CLEAN andiamo in questa direzione e ci poniamo come obbiettivo di creare prodotti a basso impatto ambientale e che non siano dannosi per la salute!